Proiettili e armi

Proiettili e armi
destinato al cosiddetto nemico
possono rapidamente girarsi e prendere di mira l’altro.
Proiettili e armi
come munizioni per la guerra etnica e il fratricidio.
È successo in Jugoslavia.
Succede in tanti posti nel mondo.

Non dichiariamoci più nemici a vicenda.
Entriamo in dialogo tra di noi.
Parole dure e azioni aggressive
danneggiano sempre la nostra anima e il nostro corpo.

Trasformiamo proiettili e armi
in stelle di luce
per le notti della nostra vita insieme.

Come fa Annalisa Cannito
nel bunker di Tito a Konjic-Bosnia.
Come fanno tante persone nel mondo,
con piccole e grandi storie di riconciliazione e di pace.
Come fece Francesco ad Assisi e dintorni.

Bullets and weapons

Bullets and weapons
intended for the so-called enemy
can quickly turn around and target each other.
Bullets and weapons
as ammunition for ethnic war and fratricide.
It happened in Yugoslavia.
It happens in so many places in the world.

Let us not declare each other enemies any more.
Let us enter into dialogue with each other.
Harsh words and aggressive deeds
always damage our own soul and body.

Let us transform bullets and weapons
into stars of light
for the nights in our lives together.

As Annalisa Cannito does
in Tito’s bunker in Konjic-Bosnia.
As so many people in the world do,
with small and bigger stories of reconciliation and peace.
As Francis did in and around Assisi.